Così, per sapere

In questi giorni, social, tv, giornali, traboccano di esponenti più o meno sconosciuti del Pd che spiegano come, per evitare che sia pianto e stridore di denti, è necessario che tutti i cittadini di buona volontà votino per i loro candidati nelle città al ballottaggio, con particolare riferimento alle più grandi, Roma, Milano, Torino e Bologna per cominciare. Di quello che succede a Napoli, con tutta evidenza, ai dem non interessa poi molto, visto che lì non hanno, a meno che non mi sia sfuggito, spiegato cosa dovrebbero fare, a parer loro, gli elettori per prendere la giusta decisione.

Tutto ciò, per carità, è pienamente comprensibile e sta nella normale dinamica delle campagne elettorali, dove “i nostri” sono buoni per definizione e “gli altri” portatori potenziali di inenarrabili disgrazie. C’è però in questa stagione una strana combinazione di fattori. Infatti, se da un lato il Pd chiede, ovviamente, il voto per sé, dall’altro stigmatizza l’eventualità che il consenso espresso per i candidati di M5S, Lega e partiti di destra si saldi in una sorta di “sodalizio contra partitum”, mosso e retto esclusivamente dalla volontà di sconfiggere Renzi. Legittima opinione, chiaramente, ma pone una domanda che rimane inevasa: i dem fanno dono del proprio disprezzo a chiunque scelga i candidati avversari, dato che lo considerano individualmente corresponsabile della rovina delle città che quelli si troveranno ad amministrare. Ma cosa vorrebbero i dirigenti e gli attivisti del Pd che i cittadini che han già scelto al primo turno i cinquestelle o i leghisti, la destra o altre formazioni radicalmente oppositive: che si astenessero o che votassero per i loro candidati?

Lo chiedo così, per sapere, per mera curiosità, diciamo, “giornalistica”. Perché, la prima ipotesi, l’astensione, sarebbe quantomeno curiosa, visti i continui appelli alla partecipazione che, a parole, tutti fanno. La seconda, invece, quella della richiesta di preferenza, si configurerebbe quale vero e proprio controsenso: di elettori che si definiscono “rancorosi”, “irragionevoli”, “protestatori”, come si può al contempo ricercare il voto?

Paradossale in modo non dissimile da quegli altri appelli al consenso per i candidati del Pd rivolti “all’elettorato di sinistra”. Dai piani alti del Nazareno come da ogni singola pagina Facebook degli ultimi fra i militanti, il mantra è sempre lo stesso: “non c’è nulla a sinistra del Pd”. Quindi, a chi chiedono il voto, visto che lì non c’è nessuno?

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2 risposte a Così, per sapere

  1. Fabrizio scrive:

    Cosi, per capire ,non ci resta che piangere !
    La cosa della flessibilità perché poi succeda ……………….
    Brexit “ieri” , Cameron strappa l’accordo: Abbastanza per rimanere nell’Ue e ora al referendum posso chiedere di rimanere nell’Ue .Protezione”meccanismo da integrare nei trattati Ue entro il 2017” per i paesi fuori dal sistema euro , mantenendo la loro sovranità con la specifica libertà di sottrarsi ad una sempre più stretta unione, fuori da un super stato europeo” progetto stati uniti d’europa” e non adotterà mai l’euro.

    L’Italia “ieri l’altro” : patto Obama/Renzi nel ritenere “giusto cambiare l’europa”
    L’Italia “ ieri” di Renzi: L’europa si tenga il suo euro, noi italia ne possiamo fare a meno
    L’Italia “oggi” di Renzi e di Mattarella : Confidiamo che la Gran Bretagna rimanga nell’Ue.

    A quale prezzo ? Cambiare verso ai casi delle cose per fare cose per poi da ogni cosa………… a che prezzo?

    Io credo che sia lecito , civilmente e democraticamente parlando , pensare che sia una cosa buona e giusta che la Gran Bretagna esca dall’Ue perché e’ stata cercata e voluta e che sia altrettanto una cosa buona e giusta rafforzare , strutturalmente, il sistema sociale, culturale , economico e finanziario dei Paesi della moneta unica euro.

    Se la Gran Bretagna dovesse rimanere all’interno del sistema UE e’ lecito per noi italiani pensare ad un reale e concreto Itexit.
    Un’Itexit contro le lobby multinazionali , contro il CETA , contro il TTIP , contro ogni forma antidemocratica.

    p.s. continua…….

  2. Fabrizio scrive:

    Il Trend “non” Bufala :Le scale dell’illusione ” Il Muro dei Boccaloni”
    “E’ piu’ facile ingannare la gente piuttosto che convincerla di averla ingannata”

    Il futuro in Italia e non solo : SCALA DI PENROSE ” INCEPTION’S STEPS”

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