Sul secondo, opportuno, necessario, referendum scozzese

Scrive sul suo profilo Twitter il deputato dello SNP Alyn Smith: «Can you imagine the brexiter reaction if anyone in Brussels had said no, you can’t have a referendum? Fair’s fair now, let’s be serious. Scotland has a right to choose or else the UK cannot possibly be sustained». Se vi basta la mia traduzione, il cinguettio suona più meno così: «Riuscite a immaginare la reazione di un brexiter se qualcuno a Bruxelles avesse detto: “no, non puoi avere un referendum”? Quel che giusto è giusto, siamo seri. La Scozia ha il diritto di scegliere, altrimenti l’UK (inteso come concetto, non tanto come mera realtà politica, ndt) non può essere sostenuto».

Dice in pratica Smith che se gli scozzesi non avranno la possibilità di scegliere nuovamente se restare o meno nell’UK, in virtù delle modificate condizioni che la Brexit determina (va ricordato, infatti, che una forte influenza sul voto nel referendum del 2014 la ebbe la promessa che tutta la Gran Bretagna tutta – più isole del Nord e Ulster, off course – sarebbe rimasta all’interno dell’UE), a loro poi non si potrà chiedere di sostenere convintamente la stessa unità del regno. Se è un’imposizione, insomma, alla Scozia potrebbe non andar bene. E la Scozia, in questo (e in altro, va detto), ha ragione.

Come ne ha la Cataloga, o ne avrebbero, se mai lo chiedessero davvero e a maggioranza volessero di esprimersi sulla propria indipendenza, il Sudtirolo o il Galles, le Fiandre o la Corsica. Ma la domanda che, al posto di Smith, mi sento di fare invece io è: cosa dirà Bruxelles? Cioè, che dirà l’Unione europea agli scozzesi? Cosa diranno i suoi leaders nel caso in cui questi davvero decidessero di lasciare l’UK, mandandolo evidentemente in frantumi? Chiuderanno la porta per non disturbare Her Majesty the Queen all’ora del tè? O lasceranno quella «light on» che, in un appassionato intervento al parlamento europeo, lo stesso Alyn Smith chiedeva, con tanto di bandierine scozzese ed europea incrociate nella spilla all’occhiello della sua giacca?

Ecco, per citare il Bardo, that is the question.

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