Pensandoci bene, è omeopatia. Cioè, uno ha una malattia e la cura con un farmaco che, se fosse sano, indurrebbe proprio i sintomi con cui questa si manifesta. Similia similibus curantur, i simili si curano con i simili, è il principio guida della disciplina fondata dal medico tedesco Samuel Hahnemann.
Ecco, una cosa non diversa, anzi, molto simile, fa il nostro presidente del Consiglio. Prendiamo il caso dell’annuncite, curiosa patologia di cui molti vedono in lui i segni. Questi, come si può facilmente capire dal nome della malattia, sono un frequente profondersi in annunci da parte di chi ne è affetto. Proclami di progetti altisonanti, come “cambieremo la Costituzione”, o minimi, tipo “con Berlusconi e Verdini”, ma continui e numerosi.
Ora, se si dovesse curare un tale malanno, la medicina tradizionale e allopatica certamente non consiglierebbe di aggiungere altri annunci. Come dire, un medico difficilmente curerebbe una scottatura con impacchi bollenti.
Invece, Renzi prova a curare l’affezione di cui molti ritengono vittima lui e il suo Governo con altre comunicazioni. Del tipo, “mi hanno diagnosticato l’annuncite perché ho detto che avrei fatto un riforma al mese per sei mesi” (e non ha aggiunto che il settimo si sarebbe riposato, altrimenti sarebbe stata la certificazione di un’altra patologia, la mania di onnipotenza), “bene” (mica tanto), “allora annuncio che da domani farò la riforma della scuola”, o meglio “la potrete scaricare via internet, dal sito passodopomapasso.it dove troverete aggiornati tutti gli annunci, #minutoperminuto”.
O ancora, “ho annunciato che avrei fatto la legge elettorale, ma poi non l’ho fatta, perché nel frattempo ho annunciato che avrei abolito il Senato, ma poi l’ho rettificato e corretto con i consiglieri regionali che vestiranno il laticlavio?” (no, confesso, “laticlavio” non l’ha detto: è troppo antico, pardon, old), “bene” (si fa per dire), “annuncio che farò la riforma del lavoro subito, annunciando che sarà basata sul modello tedesco, senza art. 18 per tre anni, interessi zero e navigatore di serie… Graziano, è l’altro depliant di modello tedesco”.
Insomma, il politico omeopata cura in questo modo le proprie malattie, trattando il male con i metodi che nella situazione normale indurrebbero il manifestarsi dei sintomi della patologia. Un po’ come quelli che, per far riprendere l’economia indotta dal rigore eccessivo e aggravata dal calo dei consumi e del potere di spesa, impongono altro rigore, riduzione di salari (ma la dicono all’inglese, downward wage adjustment, così la gente si spaventa di meno) e tagli alla spesa.
E funziona? Beh, no, non c’è nessun evidenza scientifica. D’altronde, non c’è nessuna evidenza nemmeno che chi la propone sia affidabile. Però, se lo dice, potete fidarvi: #statesereni.