Vaccini in base al Pil? «Una barbarie», certo. Ma non è quello che già facciamo?

Distribuire i vaccini anti-Covid tenendo conto anche del contributo delle diverse realtà geografiche al Pil complessivo, come è sembrato chiedere la neo assessora alla Sanità della Regione Lombardia, Letizia Moratti, è qualcosa di scandaloso. «Una barbarie», l’ha definita il presidente della Campania De Luca, ed è difficile dargli torto, anzi. E pure se il giorno dopo la malcapitata assessora, malcapitata ai lombardi, dico, ha tentato la marcia indietro, la questione è davvero scandalosa.

Siamo dinanzi a un’ipotesi «contraria alla civiltà», ha commentato giustamente il ministro Boccia. Dopo aver letto quelle parole, della Moratti e di chi a lei ha replicato, ho cercato su internet i dati di distribuzione e somministrazione dei vaccini contro il coronavirus a livello mondiale, e ho trovato una bella infografica animata e aggiornata (curata da Gedi Visual); a guardare quella mappa, i vaccini sono distribuiti e somministrati nel mondo proprio come quell’ipotesi barbarica e contraria alla civiltà vorrebbe. Alle nazioni ricche, sì; ai poveri e dannati della terra, manco a parlarne. Eppure, sicuramente per mia distrazione, mi sono sfuggite le condanne e le prese di posizione sdegnate dei leader occidentali e dei politici nostrani, sempre dalla parte buona e giusta della storia.

Perché purtroppo è tutta una questione di scale. Quello che aborriamo se fatto a noi, senza nemmeno un hashtag di biasimo lasciamo che sia fatto agli altri. I vaccini ai più ricchi per prima e ai meno abbienti dopo ci fanno rabbrividire come scenario, se ha per frontiera il Po, o peggio ancora le Alpi ne rappresentano il confine meridionale; ce ne infischiamo bellamente, invece, se il limite lo situiamo lungo il Mediterraneo. E andiamo avanti così da anni, secoli. Per quanto una pandemia altro non dimostri se non quanto le distinzioni sulle carte geografiche siano fittizie, sul foglio aperto della natura, sempre e solo ci sforziamo a ribadirle e riaffermarle con la forza, dei soldi o peggio, nella dimensione a quadretti disegnata dalla nostra civiltà.

Questa voce è stata pubblicata in libertà di espressione, politica, società e contrassegnata con , , , , , , . Contrassegna il permalink.