Se vi piace farvi lasciare alle spalle

«Non so cosa farà D’Alema, ma è chiaro che un pezzo del Pd non mi appoggia. È il senso della mia candidatura: rompere con una parte del Pd e lasciarmela alle spalle». Meglio di come fa Giachetti intervistato da Alessandro Trocino per il Corriere non saprei argomentare i motivi del mio aver lasciato il Pd quasi un anno fa: non avevo voglia di applaudire per coloro che, dichiaratamente e senza peraltro farne mistero, avevano come scopo della loro azione il mettermi da parte.

E non sto parlando delle mie mire personali, che so di non potermene permettere e quindi (un po’ volpe con l’uva, così anticipo i cinici) di solito rinuncio a cercare. Sto parlando di cultura politica, se ancora significa qualcosa. Sto parlando del fatto che quello che Giachetti dice di volersi mettere alle spalle è quanto mi ha spinto da sempre a stare in un partito. Ha gioco facile il candidato al Campidoglio nel fare il nome di D’Alema quale personificazione del “passato sbagliato”, ma non attacca: a me di lui interessa ben poco, era dell’articolo 18, della scuola pubblica senza presidi manager, del diritto alla residenza e alle utenze di base per chi è costretto a occupare immobili vuoti, della tutela del territorio dagli interessi esclusivi dei petrolieri, della limitazione dei poteri del governo attraverso l’azione del parlamento, del rispetto delle proporzioni di rappresentanza nelle istituzioni attraverso le elezioni, del tema dell’uguaglianza e della difesa degli ultimi e di chi non ce la fa, prima che della premiazione dei primi e di quelli che riescono, che m’interessava. Per questo ho smesso di condividere quello che il deputato dem chiama «il senso» della sua azione.

Certo, poi ci sono quelli a cui piace esser lasciati alle spalle, e per questo continuano a votare per quelli come Giachetti pure alla luce di scelte diametralmente opposte a quelle che (dicono) prenderebbero se toccasse a loro decidere, che criticano (a parole) quell’agire ancora più radicalmente di come faccio io, che dissentono (sostenendolo) su ogni singolo provvedimento, ma sono argomenti di cui ho smesso di indagarne le ragioni.

Anche perché ci son professionisti capaci per spiegare simili comportamenti; non è il mio mestiere.

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1 risposta a Se vi piace farvi lasciare alle spalle

  1. Fabrizio scrive:

    Se via piace farvi lasciare alle spalle il diritto al non diritto e cioè lo Stato del non Diritto Costituzionale , non potete poi ( nel futuro prossimo venturo ) lamentarvi!
    Oggi e’ stata approvata la legge sulle Unioni Civili che non rispetta lo Stato di diritto Europeo ed Internazionale, che assicura la salvaguardia e il rispetto del diritto di Uguaglianza .
    Se non ve ne siete accorti c’e’ chi ha votato a favore della fiducia al governo e al tempo stesso ha votato a favore del Non Diritto Costituzionale e c’e’ chi ha votato a sfavore della fiducia del governo ma poi ha votato a favore del Non Diritto Costituzionale, come per esempio Sinistra Italiana/Sel e non vale la pena parlare per i restanti politicanti “ moderati” di centrosinistra e centrodestra.
    Come sempre a chi ci governa piace dire e fare immagine mediatica ma alla sostanza dello Stato di diritto ci gira attorno. Perché?
    Perché non ha messo sul piatto l’aggregazione ed integrazione di articoli della costituzione ( prima parte sostanziale) per dare realmente e concretamente diritto al diritto di uguaglianza ?
    Stessa cosa vale per tutte le altre riforme del cosiddetto cambia verso!

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