Senza «ammucchiate», come le chiamate, non sareste al governo

Il centrodestra ha vinto in Basilicata, e mi dispiace. Molto. La Lega ha preso più del 19 per cento dei consensi, e mi fa male. Tanto. Il centrosinistra ha perso, e succede. Soprattutto, quando sei al potere da un quarto di secolo e, sinceramente, si fatica a capire dove finisca l’istituzione e dove inizino i partiti della maggioranza, o meglio, per dirla col Berlinguer che da quelle parti a molti ancora piace citare, quando quei partiti diventano «macchine di potere», cessando di essere «organizzatori del popolo, formazioni che ne promuovono la maturazione civile e l’iniziativa». Il M5S non vince nemmeno stavolta in un’elezione regionale, e non m’interessa.

Curiosa è invece la reazione di Di Maio. Parlando del candidato alla presidenza della Regione per i pentastellati, Antonio Mattia, il capo politico dei cinquestelle ha detto: «senza le ammucchiate, sarebbe il presidente della Basilicata, in una Regione in cui c’erano impresentabili, porta-voti di tutti i tipi». Ora, per carità, il dire che gli altri son tutti lestofanti e l’unica luce nel Paese è quella che brilla dalle loro stelle, è il core business del movimento che fu grillino. Però a volte ho l’impressione che scappi un po’ la mano. Perché, caro il mio vicepresidente del Consiglio e titolare del dicastero del lavoro e dello sviluppo economico, senza quelle che chiamate «ammucchiate», tu non saresti nemmeno ministro.

Vedete, simpatici pentastellati, a me il centrodestra non piace, in nessuna forma o forza. Però va ricordato che quella è un’alleanza politica chiara e di lunga tradizione. Come lo è quella del centrosinistra, al di là delle opinioni che se ne hanno. Ciò che è alla guida del Paese, al contrario, mette insieme tendenze e aspettative non di rado diametralmente opposte; due formazioni che si sono presentate alle elezioni come alternative l’una all’altra, e che invece, sull’altare dell’esecutivo, convivono d’amore e d’accordo in tutti i provvedimenti che assumono. Fosse capitata una cosa così agli altri, come l’avreste detta?

Per me, l’alleanza tra M5S e Lega è pienamente lecita sul piano politico. Ma non potete dire «ammucchiata» il mettersi insieme degli altri e «contratto per il cambiamento e il bene della nazione» il vostro. Soprattutto se alcuni di quelli di cui parlate condendo le frasi con tanto astioso fiele son pur sempre i vostri partner, quelli a cui approvate ogni cosa, persino le peggiori, e quelli che salvate dai processi per ipotesi di reato gravissime quali il sequestro di persona, voi, che fino a ieri nelle piazze urlavate improperi a chiunque fosse reo anche solo d’aver parcheggiato male la propria autovettura.

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