Ma basta una firma per esser Cristiani?

“Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria con tutti gli angeli, allora siederà sul suo trono di gloria. E tutte le nazioni saranno convocate davanti a lui. Separerà le persone come un pastore separa le pecore dalle capre, e metterà le pecore alla sua destra e le capre alla sua sinistra.
Poi il Re dirà a quelli della sua destra: ‘Venite, benedetti da mio Padre, entrate nel Regno preparato per voi fin dall’inizio del mondo. Perché avevo fame, e voi mi avete dato da mangiare, avevo sete e mi avete dato dell’acqua, ero straniero e mi avete ospitato nella vostra casa, ero nudo e mi avete dato dei vestiti, ero malato ed in prigione e siete venuti a trovarmi!’
Queste persone giuste risponderanno: ‘Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare? O assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai eri straniero e ti abbiamo aiutato? O eri nudo e ti abbiamo dato degli abiti? E quando mai ti abbiamo visto ammalato o in prigione e siamo venuti a trovarti?’. Ed il Re risponderà loro: ‘Quando lo avete fatto anche per l’ultimo di questi miei fratelli, lo avete fatto per me!’
Poi dirà ai malvagi alla sua sinistra: ‘Andatevene, maledetti, nel fuoco eterno preparato per il diavolo e per i suoi angeli; perché avevo fame e non mi avete dato da mangiare, avevo sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete dato ospitalità, ero nudo e non mi avete dato dei vestiti, ero malato e in prigione e non siete mai venuti a farmi visita!’
Allora quelli risponderanno: ‘Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato, straniero o nudo, malato o in prigione, e non ti abbiamo aiutato?’ Ed egli risponderà: ‘Tutto quello che non avete fatto per aiutare anche l’ultimo di questi miei fratelli, non l’avete fatto neanche per me!’ E questi se ne andranno nella punizione eterna, mentre i giusti entreranno nella vita eterna”.
 
Questo è Matteo, 25, 35-46. Sono andato a cercarlo nel Nuovo Testamento perché ho avuto il dubbio d’averlo sognato. Il dubbio m’è sorto quando ho letto che l’amministrazione di centro destra di Coccaglio, in provincia di Brescia, ha lanciato l’operazione “White Christmas”. In pratica si tratta di una cacciata degli immigrati fra le strenne e gli alberelli di luci vestiti. I vigili di Coccaglio, infatti, fino al 25 di dicembre gireranno per il paese e andranno a suonare alle case di oltre 400 extracomunitari a cui è scaduto il permesso di soggiorno e che dovrebbero aver avviato già le pratiche per il rinnovo. Quelli che non potranno dimostrare di aver avviato il procedimento (perché magari, a causa della crisi, hanno perso il lavoro, o perché il loro datore di lavoro, con la scusa della crisi, non gli fa il contratto e li tiene in nero) si vedranno revocata d’ufficio la residenza.
E non è una boutade. Pare infatti che l’operazione stia raccogliendo un certo credito negli ambienti leghisti e centro destorsi delle lande lombarde. Due amministrazioni (Castelcovati e Castrezzato) hanno già copiato il provvedimento ed altre si sono dimostrate interessate quando il tutto è stato illustrato nell’entourage leghista/pidiellino. Tanto che, dichiara con orgoglio il sindaco di Coccaglio, Franco Claretti, la cosa è piaciuta anche dalle parti del Viminale. “Il ministro Maroni – ha detto Claretti – è un uomo pratico e ci ha dato dei consigli per attuare il provvedimento senza incorrere nei soliti ricorsi ai giudici”. E perché chiamarlo proprio “Bianco Natale”? Innanzitutto, perché bianco è in contrasto con nero e si capisce che per chi parla di purezza della razza i bianchi sono dalla sua parte ed i neri da quell’altra, anche se il vigile che suona al campanello è bruno e abbronzato ed alla porta gli apre una biondissima e pallida signora ucraina. E poi perché, come ha ottimamente spiegato l’assessore alla sicurezza di Coccaglio Claudio Abiendi “per me il Natale non è la festa dell’accoglienza, ma della tradizione cristiana, della nostra identità”. Proprio così, senza nemmeno arrossire, credo (http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/cronaca/natale-a-coccaglio/natale-a-coccaglio/natale-a-coccaglio.html).
 Ora, io non devo certo difendere il Vangelo, ma una cosa non mi è chiara: per i cristiani, anche quelli del centro destra, il Sacro Testo vale ancora così come lo leggono nelle chiese o c’è stato un lodo Borghezio che ne ha cassato alcune parti? O forse firmando contro la sentenza di un tribunale europeo e per mettere il crocifisso nelle scuole si ha diritto ad una deroga per i comportamenti? Che bello se potessi chiedere al Papa o a Bagnasco: “scusate, ma voi dove siete finiti? Ancora ci fischiano le orecchie per le reprimende contro i pacs, la sospensione dell’alimentazione forzata ai malati irreversibili, i preservativi, le pillole per l’interruzione di gravidanza (e, sospetto, che avreste voluto anche prendervela con l’epidurale durante i parti); possibile che tutti questi peccati siano più ‘gravi’ di quelli commessi da chi, in nome del Natale e del Crocifisso, lancia epurazioni che ricordano altri tristi momenti della nostra storia?” Ed ancora: “Scusate, ma qual è l’esempio da seguire, quello di fervidi e duri e puri cristiani come gli amministratori di Coccaglio, o quello ‘rammollito’ e buonista di Madre Teresa? E come fanno queste due diverse concezioni a convivere? O forse il rispetto dell’essere umano è un valore secondario, su cui ci si può dividere, mentre l’importante è sotto quale forma di legge due persone decidono di vivere insieme la loro vita?”
Ma le risposte temo di conoscerle. E se la maggioranza la pensa come chi oggi governa Coccaglio e l’Italia intera, allora sono sempre più orgoglioso di essere minoranza.
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