Sventurata quella democrazia che ha bisogno di soldi

«Unglücklich das Land, das Helden nötig hat», sventurata la terra che ha bisogno di eroi. Così fa dire al suo Galileo Bertolt Brecht. Una frase spesso usata, a volte abusata, ma che credo che oggi possa essere parafrasata per adattarla a quanto accade in quell’Occidente che proprio in tedesco suona come un triste presagio, Abendland, terra della sera: sventurata quella democrazia che ha bisogno di soldi.

Nei giorni scorsi, il Parlamento europeo ha votato una risoluzione in cui condanna l’intervento di Putin a sostegno delle forze antieuropeiste. Nel documento approvato a Strasburgo si legge che «il governo russo sta utilizzando un ampio ventaglio di strumenti come think tanks, tv multilingua come Russia Today, pseudo-agenzie di stampa e service come Sputnik, social media e troll sul web per sfidare i valori democratici e dividere l’Europa» in modo da dare «l’impressione che gli Stati orientali dell’Unione europea siano fallimentari». Stati orientali, è costretto ad ammettere il testo votato, «dove i media nazionali sono spesso deboli e incapaci di resistere alla potenza dei media russi». La risoluzione, poi, spiega anche come, in disinformazione e propaganda, «la Russia investa considerevoli risorse finanziarie, stanziate direttamente dallo Stato o da imprese e organizzazioni controllate dal Cremlino». Queste parole, al di là della loro realtà, segnano una resa ai fatti dei sistemi democratici: bastano, seppur «considerevoli», delle semplici «risorse finanziarie» per orientare la politica, con buona pace dei valori e delle idee “non negoziabili”.

Non sto sostenendo che l’Europarlamento abbia fatto male ad approvare quella risoluzione, sto dicendo che è triste che non abbia saputo fare di meglio che arrendersi allo stato delle cose: quello in cui, per far funzionare la democrazia, c’è bisogno di soldi. E quindi, chi ce li mette, ne orienta l’andamento.

Se sono sufficienti, tante o poche che siano, delle ricchezze economiche per determinare il funzionamento dei sistemi politici, allora questi cominciano a somigliare troppo da vicino a quelle plutocrazie che da sempre, noi occidentali di fede democratica, stigmatizziamo e avversiamo. Allora, sì, è giusto denunciarne i rischi, come fa quella risoluzione; ma che facciamo per consentire alle nostre democrazie di potersi sottrarre al dominio del denaro e di chi ne ha e può disporne, rubli, euro o dollari che siano quelli che ne segnano la valuta?

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