Concordo, il populismo è un problema

Hanno ragione quelli che se ne preoccupano: il populismo è davvero un pericolo. Quei toni demagogici che vedono nell’abbattimento di un totem la soluzione di tutti i mali, quel continuo inventarsi i nemici, quella rincorsa a presunte formule cabalistiche in grado, di per sé stesse, di mettere a posto ogni cosa; in fin dei conti, solo rumore intorno alle questioni e la concreta possibilità che, alla prova dei fatti, si sbatta contro il nulla inconcludente di un’azione che non produce effetti. Davvero, un rischio che non ci si può permettere di correre.

Prendiamo le ultime uscite populiste per antonomasia, secondo le categorie da molte parti e più volte enunciate. Il feticcio da distruggere è il Senato o Equitalia, il luogo della casta sprecona e inconcludente e l’agenzia occhiuta che infiniti adduce lutti agli sghei. La soluzione, magica come una formula da negromante, è «fare le riforme», non importa quali, non conta la maniera, e tutto si sistemerà, come per magia, appunto. E se le cose, caso mai, dovessero continuare a non andare proprio nel modo in cui le si vorrebbe raccontare, la colpa sarà dei temibili gufi, degli infidi rosiconi, delle interminabili schiere di professoroni paludati e professionisti della tartina, disfattisti e nemici del cambiamento e dell’Italia che dice di sì, a prescindere.

Devo concordare con quanti se ne preoccupano: effettivamente, questo modo di fare politica è un problema non da poco. Perché è facile criticare l’avversario con motivazioni che non si peritano di spiegarsi o lasciare intravedere mirabili orizzonti raggiungibili con facilità senza mai indicarne con precisione la via e i passi da fare, ma diventa un guaio quando a tal guisa d’approcciare le questioni reali capita di doversi confrontare concretamente con esse. Lì iniziano le complicazioni, e spesso, se non sempre, gli effetti dell’azione mossa da quelle parole campate per aria sono più nefasti di quanto le aveva precedute e motivate.

Come dite? Sono i toni del Governo? E chi ha detto che il populismo sia solo opposizione?

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4 risposte a Concordo, il populismo è un problema

  1. Fabrizio scrive:

    Concordo, il populismo e’ un problema per la popolarita’ , libera , giusta e sociale ; questa sarebbe stata la risposta di Sandro Pertini ,il Presidente di tutti .
    Basta ricordare per non scordarsi mai i suoi discorsi, pensieri,riflessioni.
    Pertini e Voltaire
    Pertini e il terremoto in Irpinia
    Pertini e i Giovani
    Pertini ,la liberta’ e la giustizia sociale
    Pertini e il Popolo Italiano
    Pertini e il Lavoro
    Pertini e il Governo
    Pertini e la Repubblica
    Pertini e la Costituzione

  2. Fabrizio scrive:

    Leggerenel senso contrario la Costituzione” attuale “ dei ns. Padri Costituenti, per apprendere e conoscere la differenza sostanziale , sociale e culturale, da quella di coloro ( governo e sua maggioranza variabile di proprio uso e consumo ) che dicano …………………….
    Revisione della Costituzione , Leggi Costituzionali
    Art. 138 e 139 ( Presidente della Repubblica – Camere Legislative )
    La forma repubblicana non si fa luogo a referendum, non e’ promulgata dal Presidente del Repubblica .
    Se le Camere approvano nuova legge , messaggi alle camere puo’ inviare , chiedere una nuova deliberazione puo’, con messaggo motivato alle camere; se non e’ approvata dalla maggioranza dei voti validi la legge sottoposta a referendum non e’ promulgata ; regolamenti e decreti emana , aventi valore di legge e promulga leggi , salvo che leggi stesse stabiliscano un termine diverso da esse stabilite ;l’urgenza ne dichiarano le camere dei propri componenti a maggioranza assoluta.
    Entro un mese dall’approvazione le leggi sono promulgate dal Presidente della Repubblica
    O cinque Consigli regionali o cinquecentomila Elettori o un quinto dei membri di una camera ne facciano domanda, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare.
    Se la legge e’ stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti ,non si fa luogo a referendum
    Sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione , con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali.

    P.S. Continua …………

  3. Fabrizio scrive:

    Per farvi fronte ,ciascuna camera deve indicare i mezzi o maggiori spese nuove che importi ogni altra legge.
    Nuove spese o nuovi tributi non si possono stabilire con la legge di approvazione bilancio.
    Complessivamente a quattro mesi e per periodi non superiori , se non per legge, non può essere concesso l’esercizio del bilancio provvisorio.
    Dal Governo presentati il rendiconto consuntivo e ogni anno i bilanci le Camere approvano.
    Consuntivi e bilanci di approvazione , trattati internazionali di autorizzazione a ratificare , per quelli di delegazione legislativa ed elettorale e per i disegni di legge in materia costituzionale è sempre adottata da parte della Camera la procedura normale di esame e di approvazione.
    Di autorizzazione a ratificare trattati internazionali , di indulto e di amnistia, per leggi tributarie e di bilancio non e’ ammesso il referendum.
    “Per oggetti definiti e soltanto per tempo limitato e criteri direttivi e di principi se non con determinazione al Governo non può essere delegato l’esercizio della funzione legislativa”
    p.s. continua………………….

  4. Fabrizio scrive:

    Art. 138 e Art.139 ( Magistratura – Camere Legislative )
    Con gli effetti previsti dalla legge stessa e nei casi determina quali organi di giurisdizione possono annullare gli atti della pubblica amministrazione.
    Nelle altre specificate dalla legge e nelle materie di contabilità pubblica ha giurisdizione la Corte dei conti.
    Del riscontro eseguito riferisce direttamente alle Camere.
    In via ordinaria , partecipa al controllo sulla gestione finanziaria degli enti a cui lo Stato contribuisce nei casi e nelle forme stabilite dalla legge.
    Dello Stato e anche quello successivo sulla gestione del bilancio, di legittimità sugli atti del Governo, la Corte dei Conti esercita il controllo preventivo.
    O modificazioni di leggi, od oneri alle finanze o importano variazioni del territorio , o regolamenti giudiziari o prevedono arbitrati , con la legge di ratifica dei trattati internazionali le Camere autorizzano che sono di natura politica.

    Art 138 e art. 139 ( Camere Legislative – Parlamento)
    Salvo che la Costituzione prescriva una maggioranza speciale ,e se non sono adottate a maggioranza dei presenti, le deliberazioni di ciascuna Camera e del Parlamento non sono valide se non e’ presente la maggioranza dei loro componenti.

    Art 138 e Art. 139 ( Rapporti Politici )
    Raggiunto la maggiore età che hanno tutti i cittadini, donne e uomini , sono elettori.

    Art. 138 e Art. 139 ( TITOLO V – Le Regioni, Le Provincie , I Comuni)
    Dalle leggi
    .
    Art.138 e ART 139 (Principi Fondamentali )
    Non richiedono procedimento di revisione costituzionale , le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti. Dai Patti Lateranensi sono regolati i loro rapporti .

    p.s. continua ……

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