Niente di serio sul fronte parlamentare

Una breve notizia battuta da Rai News24 mi ha fatto riflettere su quanto sia diverso e differente il modo di rapportarsi rispetto alla politica fra i vari tipi di persone che la fanno. E una riflessione che faccio da un po’, ma quelle poche righe forse spiegano meglio di un saggio ragionato ciò che intendo dire.

In sintesi, il sito della all news di casa Rai riportava le parole di Roberto Speranza e di Michela Marzano circa i possibili cambiamenti a ribasso della legge sulle unioni civili. Entrambi ne giudicavano negativamente l’eventualità, però, mentre il primo non traeva alcuna conclusione dal suo definire un errore togliere l’adozione del figliastro e dalla considerazione che «altri cedimenti all’Ncd sarebbero inaccettabili», avendo di fatto già assodato l’accettabilità del primo cedimento in precedenza eretto a baluardo, la seconda chiaramente spiegava: «Resterò coerente con quanto ho sempre detto. Se si dovesse approvare una legge senza la stepchild adoption, probabilmente lascerò il Pd».

Perché in definitiva la storia è tutta qui. La coerenza è un fatto che va perseguito, altrimenti diventa una sorta di enunciato condannato all’eterogenesi dei fini, postulandolo al principio come meta a garanzia dell’affidabilità e contraddicendolo nello svolgimento della propria azione, facendo del confronto fra i temi a cui lo si voleva legato con gli atti che si sono poi eseguiti la certificazione della propria inaffidabilità.

Ovviamente, non è nuovo tutto ciò nelle dinamiche della vita parlamentare, ma devo pure ammettere che non è serio. Anche perché, all’occhio distratto dell’ascoltatore della politica, può dare l’impressione che il discrimine corra proprio attraverso la differenza fra chi quella vita l’ha scelta come propria unica dimensione e quanti la intendono come un tempo limitato alle esperienze che lì si possono portare.

Questa voce è stata pubblicata in libertà di espressione, politica e contrassegnata con , , , , . Contrassegna il permalink.

2 risposte a Niente di serio sul fronte parlamentare

  1. Fabrizio scrive:

    Niente di serio “credibile” sul fronte parlamentare perche’ alla fine tutti i nodi vengono al pettine.
    Nessuna credibilita’ come Repubblica “allo status quo ” del diritto ai diritti umani, civili e politici, internazionali e alla carta dei diritti dell’ uomo europea.
    Il costituzionalista Rodota’ , su un dei nostri quotidiani, ha centrato la realta’ dei nostri problemi.
    Abbiamo letto, ascoltato, che abbiamo raggiungo un accordo storico sulle unioni civili, grazie al buon senso e all’ affidabilita’ politica esecutiva e legislativa.
    Essere affidabili non vuol dire , senza se e senza ma, essere anche credibili!
    La credibilita’ si costruisce e si ottiene solo e soltanto attraverso la concretezza del sistema “stato del diritto ai diritti
    Credibilia’ = Repubblica = principi di liberta’ , uguaglianza,….= valori del diritto ai diritti.
    Il diritto ai diritti non puo’ mai essere violato da una ddl governativo perche’ il diritto ai diritti e’ un valore assoluto di civilta’.
    L’ affidabilita’ si costruisce e si ottiene solo e soltanto attraverso leggi ” doveri” di giustizia , legalita’, trasparenza.
    Affidabilita’= Democrazia= fattori ed indici
    Il Fatto Quotiano , sempre oggi , in un titolo in prima pagina ha centrato la realta’ dei nostri problemi.
    Democrazia Renziana!

    p.s. continua………..

  2. Fabrizio scrive:

    Il niente di serio” credibile” non aiuta la Ns. Repubblica ma la cambia nel verso contrario!
    La Repubblica cambia verso in :Autorita’ Triumvirata Re.Al.Ve.(Renzi-Alfano-Verdini)
    #Regio Monarchico%Allocco Allusivo&VentosoBorioso
    Rappresentanza classica del medioevo rinascimentale illuministico; autoritaria aristocratica mista!

Lascia un commento